callback
Va da sè che un provider internet non metterà mai a disposizione
questa funzione, mentre è interessante poterla abilitare se da casa
nostra ci colleghiamo in ufficio per lavoro.
timeout
La possibilità di usare il timeout
in questo modo è però subordinata al tipo di connessione offerta dal
server al quale ci colleghiamo: se il server assegna gli indirizzi in
modo dinamico (com'è tipico dei providers internet) e se non ha
abilitata la funzione di "keep-alive" (letteralmente "mantieni-vivo")
nel momento in cui la comunicazione viene interrotta l'indirizzo che ci
era stato assegnato viene liberato, e al momento della riconnessione
quasi sicuramente ci verrà assegnato un indirizzo differente (quando
non viene addirittura rifiutata la connessione), con conseguente
incasinamento dei servizi di rete sulla nostra macchina.
sicurezza
PPP sincrono ed asincrono
La gestione di tcp/ip su linee seriali viene gestita in modo asicrono, il
software deve cioè sincronizzarsi con i segnali che arrivano dai drivers
di livello più basso (quello di gestione della seriale, lo SLIP, appunto).
Quando il protocollo PPP viene utilizzato su devices che non hanno problemi
di sincronizzazione (come una scheda ethernet o una linea digitale ISDN)
si può utilizzare un PPP sincrono.
Se dall'altro lato della connessione vi sono macchine come servers Sun o
router Cisco, l'uso di un PPP sincrono è obbligatorio, perché è l'unico
supportato sulle linee ISDN.
MPPP
/proc filesystem
Con ISDN è possibile impostare il sofware in modo che, dopo aver
chiamato un certo numero di telefono, sia inoltrata una richiesta
di callback. Se la macchina chiamata è abilitata per questa funzione
la comunicazione viene interrotta, e la macchina remota ci richiama.
Questo serve a limitare il costo di connessione, o meglio, di addebitarne
il costo al numero chiamato piuttosto che che a noi.
Come per tutte le connessioni su linea dial-out è possibile anche per
ISDN impostare un timeout di inattività, scaduto il quale la comunicazione
viene interrotta automaticamente. Con ISDN è possibile impostare un
timeout molto basso, ad esempio 30 secondi, in quanto il software PPP
gestisce in modo automatico la riconnessione appena il software applicativo
ha bisogno di accedere alla rete. La rapidità con la quale ISDN chiama
un altro numero (qualche secondo) rende quasi trasparente la cosa all'utente.
Una connessione con ISDN è di per sè sicura in quanto per poter operare
il software deve conoscere sia il numero di telefono che stiamo chiamando,
sia il nostro numero di telefono, e la cosa è speculare su entrambi i
lati della connessione (il nostro e quello del server al quale ci
colleghiamo). Quindi, a differenza di una linea dial-in seriale con un
modem analogico, sulla quale chiunque sia a conoscenza del numero di
telefono può entrare, con ISDN solo i numeri autorizzati possono farlo,
con evidenti vantaggi dal punto di vista della semplicità di gestione
della sicurezza.
Il protocolo PPP serve solitamente per gestire una connessione tcp/ip su
linea seriale, in combinazione con l'apposito protocollo SLIP (Serial Line
Internet Protocol), anche se può essere usato per altri scopi.
L'uso di più canali B in parallelo per moltiplicare la larghezza di
banda (il "channel bundling") è una succulenta possibilità offerta dalle
linee ISDN che però sempre è possibile utilizzare. Il problema principale
è che non esiste uno standard adottato universalmente dai fornitori dei
servizi di telefonia, quindi anche il software che dovrebbe gestire il
bundling è carente o inesistente. Per saperne di più potete consultare
RFC
1717.
Il filesystem /proc è una eredità System V molto apprezzata: è un
filesystem virtuale che, un pò come /dev, serve ad accedere a informazioni
e funzioni del kernel, e che ci vengono presentate come files (in genere
di sola lettura). Provate a fare un cat di /proc/cpuinfo, o di
/proc/devices, ad esempio.